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Matrimoni che falliscono: statistiche sui divorzi e motivi per cui ci si sposa sempre meno al giorno d’oggi
Il matrimonio è un vincolo che viene preso sempre meno in considerazione dai giovani di oggi, che spesso preferiscono la convivenza anche solo per una questione puramente economica. Spesso, tuttavia, il problema è anche il dubbio circa l’opportunità di legarsi a qualcuno per un periodo che dovrebbe essere lungo quanto la vita stessa, considerando un numero sempre più crescente di divorzi.
L’Associazione avvocati matrimonialisti italiani si è recentemente incontrata a Napoli e dalla loro convention è uscita fuori l’immagine di un Italia dove i matrimoni reggono bene al sud, mentre al nord ne finisce male uno su tre. Per essere precisi, su mille matrimoni vi sono 383 separazioni al nord e 180 al sud, sebbene i due estremi dell’Italia siano accomunati dal fatto che circa un terzo delle unioni finisca già entro il terzo anno. Al sud il concetto di matrimonio è sicuramente più radicato anche per una questione culturale e religiosa, tanto che, oltre ad avere meno divorzi, sono in ascesa anche i matrimoni, con Napoli regina d’Italia per il numero di unioni.
In riferimento ai divorzi sono in aumento due fenomeni particolari. Il primo è relativo alle separazioni che coinvolgono gli Over 65, che se vent’anni fa riguardavano solamente il 2% delle unioni, in città come Roma e Milano oggi si arriva al 20%. Il secondo fenomeno è invece relativo ai motivi che portano a una separazione, considerando che, essendo il tradimento ancora la prima causa, nel 30% dei casi di divorzio la motivazione è il tradimento avvenuto in rete (chat, siti di incontri e social network), fattore che comunque complica il lavoro degli avvocati matrimonialisti, alle prese con le difficoltà di portare come prove i rapporti intrattenuti in un ambiente virtuale.
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